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Le cause di risarcimento danni, derivanti da incidenti stradali, infortuni sul lavoro o casi di malasanità, possono essere complesse e richiedere una valutazione precisa del danno subito. In questi casi, la perizia medico-legale è uno strumento essenziale per stabilire l’entità del danno e ottenere un risarcimento equo.
In questa guida vedremo:
La perizia medico-legale è un’analisi tecnica effettuata da un medico legale per valutare l’entità di un danno subito da una persona. Viene utilizzata come prova in sede giudiziaria o per accordi extragiudiziali tra le parti.
Esempio: Un lavoratore subisce un infortunio in fabbrica a causa di una macchina difettosa. Per stabilire il grado di invalidità e il risarcimento dovuto dall’INAIL o dal datore di lavoro, viene richiesta una perizia medico-legale che analizzi l’impatto dell’infortunio sulla sua capacità lavorativa e qualità della vita.
La perizia può essere richiesta da:
La perizia medico-legale è regolata dagli artt. 61-64 del Codice di Procedura Civile e dagli artt. 220-233 del Codice di Procedura Penale, che disciplinano il ruolo e la nomina dei periti nei processi.
Il processo di perizia segue diverse fasi:
Il medico legale viene nominato dal giudice (CTU – Consulente Tecnico d’Ufficio) o dalle parti (CTP – Consulente Tecnico di Parte).
Esempio: In una causa per un incidente stradale, il giudice nomina un CTU per stabilire l’entità del danno biologico subito dal conducente.
Il perito analizza cartelle cliniche, referti medici, esami diagnostici e altri documenti.
Esempio: Un paziente denuncia un errore chirurgico. La perizia medico-legale esamina il consenso informato e i referti operatori per valutare se ci sia stata malasanità.
Il perito esamina fisicamente il danneggiato per valutare eventuali menomazioni, disabilità o danni psicologici.
Viene prodotto un documento dettagliato con la valutazione del danno e il nesso di causalità tra evento e lesioni.
La perizia tiene in considerazione diverse tipologie di danno risarcibile.
Esempio concreto: Un motociclista coinvolto in un incidente subisce la frattura di una gamba con danni permanenti al ginocchio. La perizia medico-legale stabilisce un danno biologico del 15% e quantifica il risarcimento in base alle tabelle di Milano, uno dei riferimenti più usati nei tribunali italiani.
La perizia ha un impatto cruciale nei risarcimenti, in particolare per:
Il risarcimento danni è regolato dall’art. 2054 del Codice Civile e dalle tabelle del danno biologico.
Esempio: Un pedone investito da un’auto subisce un trauma cranico con danni neurologici. La perizia medico-legale accerta il danno e determina il risarcimento spettante dall’assicurazione del conducente.
L’INAIL riconosce il danno in base alla tabella delle menomazioni (D.M. 12 luglio 2000).
Esempio: Un operaio perde due dita a causa di un macchinario difettoso. La perizia stabilisce una menomazione del 20% e quantifica il risarcimento dovuto dall’INAIL e dal datore di lavoro.
Regolati dalla Legge Gelli-Bianco (L. 24/2017), che definisce la responsabilità sanitaria e l’uso della perizia medico-legale.
Esempio: Una paziente subisce danni permanenti dopo un intervento estetico mal riuscito. La perizia stabilisce la negligenza del chirurgo e il nesso causale con il danno subito.
Se sei coinvolto in una causa di risarcimento danni, segui questi passaggi per affrontarla al meglio.
La perizia medico-legale è un elemento chiave nelle cause di risarcimento danni. Una valutazione accurata è essenziale per ottenere un risarcimento equo e giusto.
Se hai bisogno di supporto per una perizia medico-legale, contatta il nostro team di esperti. Leggi le recensioni e contattaci per una consulenza professionale.
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